Vivere (e lavorare) in un posto che e' all'estremo occidente di un fuso orario comporta vantaggi e svantaggi, cosi' come vivere e lavorare in un posto che ne e' all'estremo oriente. Mettiamo che viviate e lavoriate nella Galizia iberica (da non confondere con la Galizia), estremo ovest del fuso orario dell'Europa Centrale: sappiate che sulla via per raggiungere il posto di lavoro se sono le otto di mattina e' ancora buio, almeno a Dicembre. Al contrario, allo stesso tempo e dentro lo stesso fuso orario, se siete a Belgrado (per esempio) oppure anche a Bari o Brindisi in quello stesso momento e a quella stessa ora splende il sole (sempre che non siate in una giornata di nuvoloso o coperto ...). Pochi chilometri a Est di Bari o Brindisi e vi trovate all'estremo ovest di un fuso orario (East European Time) che comprende persino la Siria. Diciamo che siete a Corfu'. Come nel caso galiziano, in questo vi troverete a raggiungere il vostro posto di lavoro quando ancora e' notte. L'inverso vi capitera' alle ore del calare del sole: ancora luce nella Galizia iberica alla stessa ora di quando a Bari o Belgrado e' notte e ancora luce a Corfu' quando alla stessa ora in Siria e' notte.
Domanda: e' meglio cominciare la giornata di lavoro col buio e chiuderla con la luce oppure e' meglio aprirla con la luce e chiuderla con il buio?
Non credo sia una domanda oziosa, perche' l'orologio influenza il nostro orologio biologico e quindi la nostra vita
di lavoro e di relazione con i nostri simili ...